martedì 30 ottobre 2007

La via dell'amore




La “Via dell’Amore” è il percorso turistico che collega Riomaggiore a Manarola.

Le bellezze paesaggistiche che caratterizzano il sentiero e i meravigliosi scorci panoramici sono alla base della sua notorietà ma, indubbiamente, anche la sua storia racchiude particolari molto interessanti.
La ragione principale che portò alla realizzazione della “Via dell’Amore” è strettamente legata ai lavori di ammodernamento della linea ferroviaria Genova – La Spezia iniziati ai primi del ‘900, lavori che necessitavano della costruzione di una galleria fra Manarola e Riomaggiore.

Da qui il bisogno di scavare due sentieri a picco sul mare, uno da Manarola e uno da Riomaggiore, al fine di raggiungere un luogo sicuro e di non agevole accesso dove collocare la polveriera in cui venivano preparate le mine necessarie ai lavori.
Una volta conclusi i lavori la polveriera venne distrutta ma, per fortuna i sentieri non ebbero lo stesso destino e gli abitanti dei due borghi marinari capirono da subito l’utilità che ne sarebbe potuta derivare: collegare con un percorso breve e non impervio i due centri delle Cinque Terre.

Due abitanti della zona si incaricarono di apportare modifiche ai due sentieri per renderli più agevoli. L’impresa implicò un gran numero di difficoltà, soprattutto per quel che riguardava i punti di roccia che si presentavano dritti e levigati. Tuttavia, il risultato fu più che soddisfacente, tanto che per anni non si resero necessarie ulteriori opere di ristrutturazione. E fu proprio negli anni immediatamente successivi alla creazione della “Strada Nuova” che i turisti rimasero inevitabilmente affascinati dalla nota romantica che caratterizza questi luoghi; si pensò quindi di darle il nome “Via dell’Amore” perché senz’altro più adatto e più suggestivo.
La collocazione della via, dal punto di vista dei fattori ambientali (primo fra tutti l’azione erosiva del mare), la rende ancora oggi soggetta ad un forte rischio di deterioramento. Alla fine degli anni ’80 infatti numerose frane che si susseguivano con frequenza furono la causa della chiusura del sentiero.

Grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea nel 1995 furono eseguiti lavori di ripristino che finalmente portarono alla riapertura della “Via dell’Amore”.